Presentato nella Sala dell’Antico Portico nel Palazzo Ducale di Guastalla, mercoledì 27 febbraio alle 18, il libro che raccoglie vicende e testimonianze che hanno contribuito a creare il modello dei nidi e delle scuole dell’infanzia della Bassa Reggiana
Mercoledì 27 febbraio alle ore 18, nella Sala dell’Antico Portico nel Palazzo Ducale di Guastalla, alla presenza della Sindaca Camilla Verona, il Direttore di Progettinfanzia Cristian Fabbi e l’autrice Alexia Salati presenteranno il libro Un senso nel tempo, pubblicato da edizioni libre. Il libro racconta la storia dei Servizi Educativi nella Bassa Reggiana, a partire dall’Ottocento arrivando ai giorni nostri.
La storia dei servizi educativi della Bassa Reggiana è una storia di persone – tante – che in modo diverso hanno partecipato ad un progetto comune: il diritto ad una educazione d’eccellenza.
Questa storia parte da lontano e raccoglie i segni di una sensibilità che si è sviluppata in decenni, nutrendosi di esigenze sociali, progressi pedagogici, di lotta politica.
Un senso nel tempo.
I servizi educativi nella Bassa Reggiana, identità di un progetto educativo
Attraverso interviste, testimonianze, racconti scritti e orali l’autrice ha raccolto e raccontato le vicende e le figure che hanno costruito nel tempo l’esperienza educativa che oggi è un modello anche al di fuori dei confini nazionali.
Dalle prime testimonianze di “asilo” Ottocentesco – secolo in cui si consolidano e diffondono le prime esperienze moderne in ambito pedagogico -, attraversando i movimenti femminili degli anni Settanta, per arrivare alle numerose delegazioni che ogni anno visitano i nidi e le scuole dell’infanzia della Bassa Reggiana, il racconto si snoda offrendo una visione che è insieme generale e particolare.
Il contributo di Cristian Fabbi, Direttore di Progettinfanzia e da molto tempo partecipe a diversi livelli dei Servizi Educativi nella Bassa Reggiana, contribuisce a fornire una chiave di lettura di questo percorso unico e originale.
Il racconto della particolare sensibilità che il territorio della Bassa Reggiana ha sviluppato per l’ambito educativo procederà attraverso diversi piani: quello nazionale e regionale, illustrati in particolare dai contesti socio economici delle varie epoche e dai passaggi normativi che hanno caratterizzato l’evoluzione del sistema educativo; quello locale caratterizzato dalle scelte effettuate a livello provinciale e dagli otto Comuni della Bassa Reggiana (Brescello, Boretto, Gualtieri, Guastalla, Luzzara, Novellara, Poviglio e Reggiolo) che hanno, col tempo, sviluppato e strutturato una visione propria e identitaria del fare educazione.
L’autrice
Alexia Salati è laureata in Lettere Moderne all’Università di Bologna, è giornalista pubblicista e lavora da oltre dieci anni nel campo della comunicazione.
Da Un senso nel tempo:
“Il percorso della Bassa Reggiana sui servizi per la prima infanzia ha radici lontane, ma è fatto di donne e uomini che hanno intuito la necessità di mettere al centro bambine e bambini coi loro diritti. Persone che hanno colto l’importanza di accudire e proteggere, ma nella crescente consapevolezza – data dall’esperienza oltre che dalle osservazioni teoriche che dall’Ottocento si moltiplicarono non solo in Europa – della necessità di partecipare attivamente al rafforzamento della cultura dell’infanzia”.